Il Rosso di Sera
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BIO
È la prima volta che scrivo una mia biografia e devo essere onesto, non lo trovo semplice. Cercherò di tenere in mente che non si deve trattare di un momento di racconto, ma di un ulteriore strumento da mettervi in mano per aiutarvi ad interpretare ciò che leggerete, applicando i dovuti contrappesi, potendo conoscermi un po' di più.
È sicuramente importante che sappiate che sono un ingegnere, traguardo raggiunto dopo un travagliato percorso accademico, ma allo stesso tempo intrapredendo parallelamente un percorso umano che sicuramente mi ha permesso di conoscere un mondo, una fetta di società, che altrimenti avrei ignorato. Oltre a tanti amici che non sarebbero stati tali. La passione per le materie scientifiche arrivava, però, sicuramente da lontano: a 4 anni uno dei miei giochi preferiti era chiedere a mia nonna, storica maestra elementare del paese, di darmi delle addizioni e delle sottrazioni da risolvere. A quel tempo già sapevo leggere e scrivere, perché la nonna era stata decisamente brava a intercettare quella parte del mio carattere che non si accontenta di ascoltare qualcosa raccontato da altri, ma piuttosto mi spinge a voler capire da solo, ad accettare di faticare pur di attingere direttamenti dalle fonti primarie. Le sue grandi abilità da educatrice di una volta fecero il resto.
L'altra grande passione sin da quell'età è la stessa che tuttora mi accompagna, nonostante molti inconveniente che avrebbero fatto desistere tanti (incluso il tifo per l'Inter): il gioco del calcio, con annessa visione di qualsiasi match a partire dalle qualificazioni di Italia '90 e cartone animato a tema.
A proposito di cartoni animati, l'unico altro che mi ha poi sempre accompagnato nel tempo è decisamente simbolico per spiegare tanti dei concetti che mi appartengono e troverete in questo blog: Robin Hood. L'apprezzamento per chi rischia la pelle per sottrarre ai ricchi al fine di far star meglio i poveri mi affascinava profondamente. Dal 2016, tuttavia, ho iniziato a interessarmi e studiare autonomamente politica economica e macroeconomia, poiché volevo capire per quale motivo quei poveri fossero tali. Volevo capire quale fosse il "sistema", senza leggerlo sui giornali in forma pre-confezionata. E ho scoperto che non ci sarebbe bisogno di rubare o tassare i ricchi per dare ai poveri. A 30 anni scoprii che le tasse ai ricchi servono ad altro e la povertà è sistemica, voluta, progettata. Sconvolgente. Anche per tale motivo nasce questo blog: non riesco a non avere una mia idea dopo aver raccolto gli elementi necessari, non riesco ad accettare che la massa subisca passivamente le conseguenze di scelte che vanno contro il suo interesse, non riesco a sopportare che chi non si addentra in determinate tematiche costringa di fatto chi lo fa a sentirsi impotente. Ritengo fondamentale che in ciascuno di noi sorga la curiosità del me bambino e vorrei essere all'altezza di quella che fu l'abilità di mia nonna nell'alimentarla.
Per correttezza mi sembra doveroso confessarvi anche un peccato di gioventù: sono stato tra gli iscritti della prima ora del Movimento 5 Stelle, ho partecipato per qualche anno attivamente al gruppo di Perugia, poi è arrivata la grande disillusione con la perdita dei valori e la dimostrazione palese dell'insostenibilità di un concetto pericoloso per tutti noi, ovvero che chiunque possa fare politica. È stato un altro insegnamento raccolto durante quel percorso formativo che non finisce mai e che si chiama vita. Ora, come sempre, non vedo l'ora di migliorare ogni giorno, ma da ora, di poterlo fare tutti insieme, con questo blog come spazio di confronto.
Vi ringrazio per aver avuto la pazienza di leggere queste righe e vi do il mio benvenuto, invitandovi a dire sempre la vostra per alimentare un sano confronto che ci faccia crescere tutti insieme.